LETTERA APERTA ALLA SINISTRA DEL PD


I vari episodi di differenziazione dal “qualunquistico renzismo” , avevano , in molti, fatto pensare che fosse giunto, per la Sinistra PD, il momento di rompere con il “renzismo” per avviare una “ ricomposizione politica “: < componente attiva e organizzata nello schieramento progressista > per un soggetto politico del cambiamento morale e istituzionale che il Paese , penso, ormai attende .
Dopo gli avvenimenti delle primarie in Liguria la Sinistra del Pd non penso abbia più giustificazioni per non promuovere e realizzare una nuova aggregazione democratica-riformatrice di sinistra, che nasca dall’incontro di forze che si richiamano alla migliore tradizione e culturale del cattolicesimo sociale, dell’ambientalismo, del socialismo riformatore, della liberal-democrazia, della vasta area della sinistra, con il contributo di idee, sensibilità ed esperienze ,del movimento sindacale, dell’associazionismo, del volontariato , della cultura e della ricerca, del mondo della scuola e della formazione.
“Tale < aggregazione > dovrà svilupparsi con nuovo e più ampio respiro , arricchendosi con altre partecipazioni e qualificandosi , senza equivoci, su un terreno politico-programmatico socialmente avanzato che assuma pienamente le dimensioni dell’ aconfessionalità, della laicità della politica,della difesa della Costituzione, aperta ad ogni confronto con quanti ,analogamente, radicati nel sociale.
In coerenza con le indicate premesse sarà precipuo compito della nuova aggregazione politica concentrare sui temi specifici delle politiche sociali l’apporto e l’elaborazione programmatica del nuovo < schieramento progressista > la cui piattaforma programmatica dovrà essere frutto di un lavoro collettivo .
Ogni sforzo dovrà essere fatto per il superamento dell’attuale recessione e per un razionale processo di reale sviluppo economico. Il fatto che aumentino povertà ed emarginazione e si accentuino le disuguaglianze fra gli strati sociali e le aree geografiche impone la parallela attuazione in incisivi processi redistributivi delle risorse che questo governo dimostra di non cogliere o, meglio, volere fare.
Obiettivo caratterizzante di una nuova politica è la traduzione del valore della solidarietà nella tensione verso il massimo di uguaglianza possibile fra le persone, i ceti sociali e i popoli del mondo.
L’inseparabilità dei valori dell’efficienza e della solidarietà devono costituire il cardine della NUOVA PROPOSTA POLITICA.”

Vorrei a me stesso ricordare le parole di un mio Maestro : ERMANNO GORRIERI
( Repubblica Sabato 10 Aprile 1993)
< L’iniziativa deve venire anche da fuori. Più che a un uomo penso a un gruppo di persone capaci di farsi ascoltare senza pregiudizi da tutti gli attori che ho elencato. No, nomi non ne ho: siamo in ballo solo da pochi giorni ……..>
scarpinos@alice.it